Lo stato nutrizionale è un importante predittore della sopravvivenza e dello stato funzionale dei pazienti affetti da HIV.
Per effettuare una corretta valutazione dello stato nutrizionale, oltre alla misura del peso corporeo, dovrebbe includere anche:
- l’analisi della composizione corporea in termini di massa grassa e magra;
- la valutazione biochimica delle proteine sieriche e dei micronutrienti;
- la valutazione clinica delle condizioni di comorbidità che possono influenzare lo stato nutrizionale;
- l’assunzione alimentare.
Sebbene i metodi di valutazione nutrizionale generale siano stati applicati alle persone con infezione da HIV, questa malattia presenta carenze nutrizionali specifiche e fattori di rischio che hanno bisogno di essere affrontati seguendo delle linee guida per gli operatori sanitari.
Bisogno di una specifica valutazione nutrizionale
La perdita di peso è associata a diverse complicanze nei pazienti con HIV. Il monitoraggio continuo del peso è stato utilizzato dai Centri per il Controllo e la Prevenzione della Malattia (Centers for Disease Control and Prevention) per identificare la wasting syndrome, ossia la perdita indesiderata di oltre il 10% del peso corporeo.
Inoltre, la misurazione seriale del IMC (indice di massa corporea) consente di predire l’evoluzione della malattia.
Tuttavia, nel 1989, Kotler et al. ha mostrato come, la misurazione del peso corporeo da sola non è riuscita a identificare drastiche perdite di massa cellulare che hanno portato alla morte a causa di aumenti relativi dell’acqua corporea con la progressione della malattia.
Pertanto, le misurazioni dei compartimenti corporei sono cruciali per identificare le persone con HIV che sono a rischio di gravi conseguenze della malnutrizione.
Valutazione di base dello stato nutrizionale
Una valutazione nutrizionale di base dovrebbe essere considerata uno standard di cura per tutti gli individui con infezione da HIV.
La valutazione nutrizionale di base può essere ricordata dall’acronimo “ABCD”, che sta per una valutazione dei parametri antropometrici, biochimici, clinici e dietetici.
Misurazioni della composizione corporea
L’antropometria, che consiste nella misurazione della dimensione corporea e del grasso sottocutaneo, è un metodo di valutazione non invasivo utilizzato per analizzare la composizione e la crescita corporea o altri cambiamenti legati allo stato nutrizionale.
Nei pazienti affetti da HIV, l’antropometria fornisce uno strumento a basso costo e non invasivo per monitorare lo stato nutrizionale a lungo termine, comprendere la distribuzione del grasso corporeo e facilitare lo screening del rischio nutrizionale.
È stato dimostrato che i cambiamenti della massa magra misurati dall’antropometria concordano bene con i cambiamenti della massa magra misurati mediante DXA nei pazienti con infezione da HIV e quindi possono essere considerati uno strumento valido per seguire prospetticamente i pazienti nella pratica clinica (fonte).