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Come svolgere (correttamente) una consulenza nutrizionale online

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Consulenza nutrizionale online, il tema caldo di questa estate 2021.

Scopriamo in che modo rientra all'interno della telemedicina e come svolgere le visite nutrizionali online correttamente e nel pieno rispetto delle regolamentazioni.

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Nelle linee di indirizzo nazionali sulla telemedicina (prodotte dal Ministero della Salute il 10 luglio 2012) si evince che la telemedicina viene definita come una sorta di ‘rivoluzione culturale’, il cui sviluppo deve essere visto nel quadro di un’evoluzione generale delle politiche e dei sistemi sanitari.

La Telemedicina non rappresenta una specialità medica separata, ma è uno strumento che può essere utilizzato per estendere la pratica tradizionale oltre gli spazi fisici abituali.

Si configura, nel quadro normativo generale, come una diversa modalità di erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie e pertanto rientra nella cornice di riferimento che norma tali processi con alcune precisazioni sulle condizioni di attuazione.

Il documento afferma che la tecnologia delle telecomunicazioni è da ritenersi una risorsa utile ai fini dell’erogazione di prestazioni dietistiche agli utenti/pazienti,  a causa dei  provvedimenti legati alla situazione di emergenza che ostacolano lo svolgimento della normale attività ambulatoriale e riducono la compliance dei pazienti, causando una scarsa efficacia delle cure e un consistente danno economico alla professione del nutrizionista.

 

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La consulenza nutrizionale online si configura nella necessità di fortificare il messaggio culturale della priorità di una sana nutrizione a sostegno di una efficace risposta immunitaria

Specialmente in un contesto pandemico e della identificazione precoce di disturbi alimentari e dei fattori di rischio dell’obesità e della sindrome metabolica che sono dei veri e propri flagelli che colpiscono le giovani generazioni molto più del virus stesso, mentre rappresentano fattori determinanti dello stato di salute e della predisposizione alle forma più gravi di Covid, negli adulti.

Per questa ragione, il lavoro del nutrizionista, potrebbe risultare un valido supporto al medico di famiglia e alla medicina territoriale, che abbiamo riscontrato piuttosto limitata e disarmata, quanto a possibilità di interventi di prevenzione.

Infatti, il lavoro del nutrizionista è quello di incrementare il benessere della persona e della società, promuovendo una cultura della sana alimentazione, ma tale ruolo non è ancora riconosciuto ed utilizzato, come braccio operativo della medicina territoriale.

E’ dovere del nutrizionista valorizzare il proprio ambito professionale spiegando nel dettaglio come verranno gestite le visite, le modalità di svolgimento, i tempi, i costi, la programmazione e la variazione degli appuntamenti, in modo che il paziente sia informato fin da subito e possa prendere una decisione in merito.

Per le prime visite durante le consulenze nutrizionali online, l’utente dovrà esibire la prescrizione medica e fornire tutta la documentazione utile come allegato di messaggio di posta elettronica, avendo cura di aver informato il paziente in merito ai possibili rischi relativamente alla circolazione di dati non criptati.

È opportuno, tuttavia, individuare le seguenti modalità di svolgimento delle visite nutrizionali online:

  1. il professionista, dovendo utilizzare una piattaforma che garantisca il rispetto della normativa in materia di protezione dati personali, deve evitare l’utilizzo di sistemi di messaggistica comuni che non garantiscono la sicurezza delle informazioni.Non potendo indicare una piattaforma o app sicura per tutti e per tutte le attività, i requisiti di sicurezza devono essere valutati attentamente dal titolare del trattamento dei dati nel rispetto del GDPR.Si consigliano piattaforme come Microsoft Teams (sconsigliato Skype e analoghi) e per la messaggistica Signal (fortemente sconsigliati Whatsapp ma anche Telegram).L’utilizzo di posta elettronica può essere un valido strumento se utilizzato allegando file criptati.
  2. il professionista, previa accettazione dell’incarico, dovrà verificare che la prestazione sia richiesta dal paziente che si è materialmente collegato, accertandone, in ogni fase, l’identità, mostrando un valido documento di riconoscimento;
  3. il professionista, accettato l’incarico, dovrà debitamente informare il paziente per iscritto delle modalità attraverso cui si svolgerà la visita a distanza in tempo reale;
  4. il professionista dovrà accertarsi, in ogni fase della visita, che il collegamento avvenga in tempo reale al fine di consentire di identificare e interagire il paziente;
  5. il professionista ha la possibilità di richiedere al paziente, ove lo ritenga necessario, analizzare eventuale documentazione (“anamnesi fisiopatologica” del medico curante e/o cartella clinica e/o documentazioni mediche allegate e/o analisi) ;
  6. il professionista dovrà istruire e guidare il paziente, anche con l’aiuto di file-guida precedentemente inoltrati allo stesso, nell’attività di rilevazione personale delle misure antropometriche con strumenti e metodi validati che assicurino l’affidabilità dei parametri.Non essendo possibile utilizzare la bilancia di precisione e ben tarata, presente in studio, è indispensabile raccomandare al paziente di rilevare il suo peso sempre con la stessa bilancia e per quanto riguarda l’altezza può essere riferita dal paziente e verrà rilevata in modo accurato solo dopo la fine dell’emergenza;
  7. il professionista dovrà elaborare il piano nutrizionale basandosi su misure dirette rilevate nel corso della visita a distanza e in tempo reale (antropometria), evitando di basarsi su dati acquisiti dalla compilazione di questionari o moduli on-line;
  8. Far firmare contestualmente il foglio della privacy, nel rispetto del nuovo Decreto Privacy GDPR 2018 che illustri con chiarezza:

 1) il Titolare del trattamento;

2) le misure di sicurezza adottate per garantire la sicurezza delle informazioni (integrità, riservatezza e disponibilità), sia in fase di trasmissione che di conservazione delle stesse e per la protezione delle informazioni da accessi non autorizzati, accessi abusivi, perdita o distruzione;

3) i diritti specifici dell’interessato, e le modalità per esercitarli in modalità telematica.

Per quanto riguarda le indicazioni per le visite nutrizionali online di controllo possono essere gestite più facilmente trattandosi di pazienti già conosciuti e presi in carico.

Per quanto riguarda l’ interpretazione ed il monitoraggio delle misure antropometriche, dei fattori di rischio e della stima della composizione corporea, è consigliato avvalersi dell’utilizzo del Morphogram che consente la redazione di un referto in PDF, molto utile per valutare l’andamento del paziente e per favorire il coinvolgimento attivo del medico di famiglia che potrà suggerire anche approfondimenti ematochimici e sostegni terapeutici.

 

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Questa modalità di operare legittima professionalmente il nutrizionista e facilita la continuità del  relazione terapeutica in ambulatorio, migliorando l’ “aderenza” alla  proposta nutrizionale personalizzata e alla gestione di lungo periodo.

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