Il Metodo Morphogram, candidato al Life Science Excellence Awards 2020 ha ricevuto il riconoscimento di “Excellence in Life Science” per la categoria Cardiologia come Marketing & Digital Project of the Year.
Siamo felicissimi di comunicare che il nostro metodo Morphogram, sviluppato per monitorare lo stato di salute delle persone in rapporto al proprio stile di vita e alla propria composizione corporea e dunque il rischio di sviluppare una sindrome metabolica ha ricevuto questo importante riconoscimento.
Ecco un estratto dell’intervista all’inventore del metodo Morphogram, Paolo De Cristofaro, endocrinologo e Co-founder & direttore del reparto di ricerca e sviluppo di Nubentech, già membro del direttivo delle società scientifiche di nutrizione Unione Italiana Contro l’Obesità, Società Italiana dell’Obesità, Società Italiana di Nutrizione Umana e Società Italiana di Nutrizione Vegetariana.
Come nasce l’idea di realizzare il metodo Morphogram?
L’idea nasce da 30 anni di esperienza diretta con le misure antropometriche e dalla constatazione del valore predittivo delle circonferenze corporee.
Molti studi scientifici confermano che il più importante fattore di rischio della sindrome metabolica è il livello di adiposità centrale, cioè la quantità di massa grassa presente tra la circonferenza vita e la circonferenza fianchi e per questo motivo è importante porre maggiore attenzione sulla variazione di queste circonferenze ai fini della prevenzione delle malattie legate al sistema cardiovascolare ed al metabolismo.
Seguendo queste indicazioni, abbiamo sviluppato un metodo, alla portata di tutti, che consente di eseguire un’analisi della composizione corporea e dei fattori di rischio cardio-metabolici-infiammatori senza strumenti complessi come la BIA o la DEXA, ma semplicemente utilizzando un centimetro a nastro.
A chi si rivolge il vostro metodo Morphogram?
Dal metodo Morphogram è nato Morphogram PRO, il software per la valutazione dello stato nutrizionale che si rivolge al professionista della nutrizione.
Ha l’unicità di offrire un servizio che consente, in ogni luogo e in qualsiasi condizione, compresa quella attuale dell’emergenza Covid, la valutazione dello stato nutrizionale e il monitoraggio del paziente, facilitando la compliance e rafforzando le relazioni.
Ci può descrivere Morphogram PRO brevemente?
Morphogram Pro è la soluzione in Cloud per i professionisti della nutrizione e del benessere per eseguire la valutazione dello stato nutrizionale del paziente, attraverso un questionario anamnestico e un’analisi basata su circonferenze corporee.
Che risultati avete o volete raggiungere con Morphogram PRO?
Siamo stati selezionati per partecipare al Global Startup Program organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e da ICE – Istituto Commercio Estero, come una delle migliori startup emergenti e pronte per poter essere internazionalizzate.
Abbiamo inoltre sottoscritto un accordo con l’Universidad Isabel I di Burgos (Spagna) per uno studio di non inferiorità del metodo Morphogram rispetto alle valutazioni ottenute con la DEXA, al Gold Standard per quanto riguarda la valutazione della composizione corporea.
A marzo 2020 abbiamo dato la possibilità a tutti i nostri colleghi professionisti della nutrizione di utilizzare il Morphogram Pro gratuitamente per consentire di continuare a visitare i pazienti nonostante il lock down, attraverso le visite online.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Morphogram appartiene all’area delle tecnologie interattive di nuova generazione perché consente il cambiamento comportamentale, in base a condizioni personalizzate e concordate direttamente con il proprio professionista della nutrizione.
Il progetto si ispira alla teoria sociale cognitiva di Albert Bandura secondo cui un comportamento viene rispettato, quanto più il consenso è condiviso e quanto più il cliente percepisce di avere controllo sui risultati.
Per i professionisti l’aspetto Marketing&Digital principale sarà quello di ripensare i servizi offerti in chiave online e di ridurre il costo di acquisizione cliente.
Per le persone ci saranno sempre più servizi finalizzati alla prevenzione e alla telemedicina nel contesto di una relazione e di una continuità terapeutica.
Leggi l’intervista pubblicata su Popular Science